La stitichezza nei bambini è un problema molto comune, soprattutto in fase
di svezzamento quando dal latte materno si passa a quello artificiale.
Nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente in
altri invece la situazione è più complessa e bisogna ricorrere a rimedi alternativi ed a volte addirittura a
farmaci.
Perché si diventa stitici.
Il bambino appena nato si nutre il più delle volte con il
latte materno, arrivati poi all’età di 3 o 4 mesi si passa in genere a quello
artificiale poiché le mamme devono tornare al lavoro e quindi le poppate
vengono integrate con il latte appunto in polvere.
Ovviamente l’intestino del piccolo che ancora non è del
tutto formato risente del cambiamento e tende a non fare la “cacca santa” tutti
i giorni. Generalmente passato il primo periodo si abituano e tutto ritorna
alla normalità ma quando questo non succede come ci dobbiamo comportare?? Come
li aiutiamo?
Cosa comporta la stitichezza
Non andare in bagno tutti i giorni influisce sul loro umore,
diventano irritabili, hanno doloretti e dormono male quindi il problema non va
assolutamente sottovalutato.
Inoltre nei casi più difficili si formano le fastidiosissime
ragadi che sono delle piccole lacerazioni che si creano intorno l’ano proprio
per la difficoltà che hanno nel defecare. La cacca diventa dura e per farla
uscire devono faticare molto, le ragadi sono molto dolorose e possono
sanguinare (poco o tanto), quindi si crea poi un circolo vizioso, non fanno più
la cacca perché hanno paura che fa male e tendono a trattenerla e più la
trattengono più fa male quando finalmente riescono ad espellerla.
Come possiamo risolvere il problema
Bisogna giocare d’anticipo. Se notiamo che il bambino ha
problemi di stitichezza ed è ancora piccolo ricorriamo prima di tutto a metodi
semplici ma che a volte aiutano. Tenete presente che non devono mai superare i
3/4gg senza andare in bagno.
Proviamo a stimolarlo con la punta del termometro, oppure
con il rosmarino oppure con un cotton fioc imbevuto di olio.
Quando la situazione diventa cronica esiste il Paxabel che è
un medicinale vero e proprio. Sono bustine da assumere la mattina e che producono
il loro effetto circa 24-48 ore dopo l’assunzione. E’ indicato proprio nei
trattamenti della stipsi dei bambini dai 6 mesi agli 8 anni di età. Va preso
rigorosamente solo dopo consulto con la pediatra.
La mia esperienza
Purtroppo ci sono passata con il primo figlio, ci siamo
portati dietro il problema della stitichezza per più di un anno, ha avuto le
ragadi con sanguinamento. Siamo addirittura dovuti andare una volta al pronto
soccorso perché il sangue era copioso.
Ho provato tutti i metodi sopra descritti uniti ad una dieta
con più verdure e cereali con questi risultati: Il Laevolac andava bene i
primissimi tempi (io l’ho svezzato a 3 mesi per tornare al lavoro) poi non ha
più dato risultati. Il Paxabel andava bene ma appena lo sospendevo stavamo da
capo a dodici ma io non me la sono sentita di dargli un medicinale troppo a
lungo considerato che era piccolo.
Allora mi sono affidata ai vecchi cari microclismi che
quantomeno riuscivano a mandarlo in bagno subito, soltanto che a forza di farli
lui ne era terrorizzato e gli strilli ogni volta arrivavano in paradiso
dovevamo reggerlo in due.
Alla fine ho cominciato a pensare….ed avevo ragione….che era
diventato un problema “psicologico”, lui aveva paura di fare cacca perché non
voleva sentire dolori mentre la faceva. Allora ho provato a “raggirarlo”, gli
ho raccontato che avevo comprato un olietto speciale che faceva fare la popò
senza dolori.
Ho svuotato un clisterino ed ho riempito la pipetta di acqua
calda e sapone (mia nonna la chiamava la peretta) e gli ho detto che con un
goccino di questo risolvevamo tutto. I primi giorni quasi nulla poi aumentando
un pochino la dose di sapone abbiamo avuto i primi risultati.
Io tutti i giorni gli dicevo di provare a fare la popò e lui
ha cominciato a dirmi “però con l’olietto” gli mettevo una lacrima di questo
preparato e lui riusciva ad andare in bagno….non mi sembrava vero.
Oggi mio figlio ha quasi 6 anni ed ancora non è regolare con
l’intestino ma il grosso del problema è risolto, ancora oggi però quando vede
che non riesce ad andare in bagno anche sforzandosi mi dice “hai ancora l’olietto?”.
Morale della favola ogni mamma conosce il proprio bimbo e ci
dobbiamo inventare di tutto per farli star bene, con il mio questo trucco ha
funzionato! E voi? Avete avuto esperienze simili? Scrivetemele in modo da
condividerle e confrontarci.
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