Ho letto un articolo pubblicato sul giornale Metro e mi sono
molto incuriosita il titolo era:
“Asili nel bosco dove
gli alberi fanno da maestri ai bambini”.
Ho fatto qualche rapida ricerca su internet e mi sono
accorta che esiste un modo di fare Asilo Nido che proprio non conoscevo,
pensate che bello mandare i nostri figli in una scuola all’aperto anziché rinchiuderli
in 4 mura tutto l’anno.
Farli stare a contatto con la natura, fargli toccare la
terra, le piante i sassi e gli alberi. Farli giocare con l’acqua e con gli
animali che si possono trovare in quel tipo di habitat.
Certo magari è un’esperienza da fare quando il clima
comincia ad essere un po’ più mite.
Vi do qualche riferimento pratico.
Il progetto è rivolto ai bambini in età da asilo nido e
scuola dell’Infanzia quindi dai 2 ai 6 anni. Questa realtà nasce per la prima
volta circa 50 anni fa in Danimarca, spingendosi poi in Austria, Svizzera e
Regno Unito per un totale di circa 1000 strutture.
Approda in Italia per la prima quest’anno, nella zona di
Ostia Antica vicino Roma, il progetto pilota di Asilo nel Bosco grazie alla
collaborazione dei fondatori dell’Emilio primo Asilo in Europa di questo tipo e
l’associazione Manes.
La loro “classe” sarà un casolare bellissimo e rustico ed il
loro ambiente educativo un mix di natura dove giocando si imparano tantissime
cose e soprattutto si usano materiali che difficilmente i bambini nati e
cresciuti in città imparano ad apprezzare ed usare. E’ strutturato in maniera
diversa anche il rapporto educatrice/bambino che si riduce da 1 a 25 (che è
quello attuale utilizzato nella scuola dell’Infanzia) ad 1 a 10.
Pensate che la giornata tipo dei nostri figli è alzarsi, fare
colazione andare a scuola e poi??? Alcuni fanno sport due volte a settimana ( e
sono fortunati) altri vengono presi da scuola da nonni o genitori e molto
spesso vengono portati subito a casa o in giro per commissioni (ad esempio il
supermercato) perché giustamente i genitori che lavorano devono anche pensare
alle cose pratiche e quindi il tempo per farli stare all’aria aperta si riduce
tantissimo a volte anche per nostra pigrizia.
A casa il loro svago diventa guardare la TV o giocare alla
play……non va bene!! I bambini hanno bisogno di correre, giocare a palla, andare
in bicicletta e perché no anche sporcarsi di terra in un bel parco. Anche se
questo non sempre è possibile dovremmo sforzarci noi in prima persona di
creargli un ambiente che gli stimoli la
fantasia ed il gioco. Anche se siamo in casa perché il tempo è brutto le
alternative ci sono.
Facciamoli “intrugliare” con acqua e farina oppure
facciamoli dipingere o mettiamoci per terra insieme a loro e costruiamo un
puzzle ma non parcheggiamoli a vedere i cartoni, sono permessi ovviamente ma
con moderazione.
Insomma trovo che l’idea di costruire un Asilo nel Bosco sia
veramente innovativa e siccome ho letto che alcuni funzionano anche come centro
estivo potrebbe essere carino sperimentare nel periodo estivo.
Che ne pensate? Conoscevate già questo tipo di strutture?
Raccontatemi.
0 commenti:
Posta un commento