La nanna.
Addormentarsi per alcuni bambini è molto semplice per altri richiede uno sforzo maggiore ed una serie di acrobazie da parte delle mamme.
Quando sono piccolissimi il sonno è parte fondamentale della loro giornata e nella maggior parte dei casi (a meno che i bambini non soffrano di reflusso o colichette) ciò avviene in modo spontaneo. Mangiano più o meno ogni due o tre ore e, per comodità, teniamo la notte la culla vicino al nostro letto in modo da sorvegliarli e allattarli al primo “nghè”.
Quando crescono spesso il loro lettino continua a soggiornare nella nostra camera da letto….perchè all'occorenza siamo pronte a prenderli in braccio e rassicurarli.
Quando crescono ancora di più si infilano direttamente nel lettone accampando le scuse più assurde o piangendo ininterrottamente finchè non li accontentiamo.
……Si in parte siamo giustificate, il giorno lavoriamo e la notte vorremmo dormire almeno qualche ora quindi la soluzione più semplice è assecondarli....attente però perché tutto questo permissivismo purtroppo lo scontiamo.
I bambini hanno bisogno di dormire nel loro lettino, ovviamente si devono abituare pian pianino ma prima o poi tutti ci riescono. Ho messo i miei figli a dormire nelle loro camerette quando avevano solo 4/5 mesi ovvero quando nella carrozzina proprio non c’entravano più. Le prime notti praticamente non ho dormito perché mi veniva spontaneo alzarmi ogni ora a controllarli, con tutto che avevo la radiolina sul comodino che mi indicava ogni minimo loro movimento,…ma si sa le mamme sono ansiose.
Si sono abituati molto presto al nuovo habitat anche perché avendo più spazio potevano finalmente fare la nanna in tutte le posizioni possibili.
Devono capire che la stanza da letto è il regno di mamma e papà dove ogni tanto si può stare, è giusto anche per la coppia avere un luogo ed un momento per stare insieme, da soli, a parlare, rilassarsi e coccolarsi.
Purtroppo mi capita spesso di sentire racconti di altre mamme i cui figli a 5/6 anni ancora dormono con i genitori o hanno bisogno di continue rassicurazioni per stare nelle loro camere che dovrebbero invece essere, per loro, un nido accogliente.
Purtroppo mi capita spesso di sentire racconti di altre mamme i cui figli a 5/6 anni ancora dormono con i genitori o hanno bisogno di continue rassicurazioni per stare nelle loro camere che dovrebbero invece essere, per loro, un nido accogliente.
Più crescono e più sarà difficile farli dormire da soli perché realizzano di più ed hanno paura di stare da soli.
![]() |
affollato |
Esperienza con il primo figlio.
Sonno pesantissimo. Ha sempre preferito dormire nel suo letto e difficilmente mi ha chiesto di fare le ninne nel tanto amato lettone.
Iter della nanna: voleva assolutamente addormentarsi nel passeggino mentre la sottoscritta lo cullava avanti e indietro, quando alla fine cedeva a Morfeo però guai a spostarlo subito, bisognava attendere una mezz’oretta…il segnale giusto del sonno profondo era quando sputava il ciuccio….e poi finalmente a letto. Tutta una tirata fino alla mattina.
Esperienza con la seconda figlia.
Sonno leggerissimo. Ha sempre preferito dormire in braccio…povera io…..ma non in braccio ferma ma mentre sempre la sottoscritta passeggiava per casa. Metterla nel lettino è stato più difficile, anche se aveva preso bene il sonno appena la mettevo giù riapriva di nuovo gli occhi…..ahhhh che fatica.
Però non mi sono arresa, ho cominciato ad usare il metodo passeggino anche con Lei, all’inizio non gli andava a genio neanche un po’, poi piano piano si è abituata e quello era il suo regno per la nanna. Ci ha passato addirittura intere nottate perché appena la spostavo ricominciava a piangere disperata, la rimettevo sul passeggino ed il sonno era istantaneo.
Si è cominciata a regolarizzare quando ha cominciato ad andare al nido. Li il pomeriggio si dorme nel lettino e piano piano anche a casa la sera dopo una bella cullata in braccio a mammina il letto non è più un problema.
Unico neo rimane il fatto che spesso a metà della notte si sveglia e vuole venire nel lettone…..gli passerà!!
Iaia
immagini tratte da qui e qui
0 commenti:
Posta un commento